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Documentazione Export

Sai cosa ti serve?

Ogni paese ha le sue regole più o meno differenti.

Le merci sono classificate per settori, secondo una precisa nomenclatura, presupposto indispensabile che consente di identificarle in modo univoco ai fini dell’applicazione dei relativi dazi e imposte. A seconda delle merci trattate, possono poi essere richiesti in dogana documenti e certificati aggiuntivi per poter introdurre i prodotti nel Paese di destinazione. I documenti utilizzati comunemente nell’ambito delle operazioni commerciali con l’estero li trovate di seguito.

Azerbaijan

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

a) Fattura commerciale, necessaria in tre modelli deve riportare i riferimenti abituali, può essere redatta anche solo in inglese.
b) Certificato di origine Il certificato di origine è obbligatorio, redatto sul modulo comunitario e vistato dalla Camera di Commercio.
c) Certificato fitosanitario Necessario per frutta, legumi e sementi.
d) Certificato sanitario Necessario per le carni, è rilasciato dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.

SPEDIZIONE TEMPORANEA

L’Azerbaijan non aderisce alla convenzione ATA.

Cina

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

a) Fattura commerciale Redatta in inglese, in due o tre esemplari, deve contenere i normali riferimenti.
b) Certificato di origine e spedizioni destinate alla Cina devono essere accompagnate da un Certificato di Origine redatto sul modulo comunitario. Le regole relative all’emissione e impiego dei certificati di origine sono precisate dal regolamento comunitario n° 2454/93.
c) Certificato fitosanitario In caso di esportazione di frutta, legumi, sementi ed altri vegetali è necessario il certificato fitosanitario, rilasciato dal servizio dedicato delle Regioni di appartenenza. Al momento, solo le piante da vigna possono essere esportate dagli stabilimenti abilitati.
d) Certificato sanitario Necessario per le carni, i certificati sanitari sono rilasciati dal Servizio veterinario delle ASL di appartenenza (come per i prodotti vegetali l’esportazione delle carni fresche è condizionata dalla negoziazione dei protocolli con la Cina e comporta la concessione di licenze).

CAMPIONAMENTO

I campioni devono essere trasportati con sigillo secondo il protocollo di sicurezza dei servizi regionali deputati per le certificazioni veterinarie. I certificati sanitari devono essere stampati su carta originale del servizio veterinario regionale. La Cina continua a proibire l’entrata nel paese di animali e ovini vivi così come la carne bovina, a causa del rischio di contaminazione dall’ESB (malattia della mucca pazza). È autorizzata l’importazione di pollame fresco, le carni suine fresche o trattate termicamente con un attestato complementare riguardante l’influenza A H1N1.

SPEDIZIONE TEMPORANEA

E’ possibile esportare temporaneamente in Cina secondo la procedura del carnet ATA unicamente per le merci destinate ad essere presentate nelle esposizioni o avvenimenti simili così come nelle operazioni di transito. Negli altri casi, l’impresa è soggetta alle procedure del diritto cinese. Dal 1° novembre il carnet ATA può essere anche impiegato a Macao per le merci destinate ad essere presentate nelle fiere, come materiale commerciale e campioni.

TRASPORTO E IMBALLAGGIO

I documenti necessari per il trasporto delle merci sono:
a) Documenti di trasporto
b) Packing list
d) Trattamento degli imballaggi in legno.

Dal mese di gennaio 2006 gli imballaggi in legno destinati alla Cina devono essere trattati e marchiati secondo le norme ISPM-15 FAO. L’assicurazione sulla merce non è richiesta. Per maggiori informazioni consultare il sito www.ippc.int/countries/china.

CONTROLLO MERCI E CERTIFICAZIONE CCC

Dal 2003 è stata istaurata una certificazione obbligatoria per i prodotti legati alla sanità e sicurezza personali. L’amministrazione cinese per la certificazione e accredito (CNCA) gestisce il sistema di certificazione obbligatoria dei prodotti e il marchio di certificazione cinese obbligatorio (CCC).

La CCC è una certificazione necessaria per vari gruppi di prodotti. Prima di poter essere importati, venduti o commercializzati in Cina, tali prodotti devono ottenere la certificazione CCC. Molte imprese incontrano ostacoli durante il processo di certificazione, soprattutto a causa dei numerosi requisiti richiesti dalle autorità di certificazione cinesi e per questo motivo possono esserci dei notevoli ritardi o errori durante il rilascio. I prodotti soggetti a certificazione CCC sono illustrati in questa lista www.china-certification.com/en/list-of-ccc-mandatory-products che comprende materiale elettrico, elettrodomestici, gli apparecchi per illuminazione, gli apparecchi telefonici e apparecchi medici.

Kazakistan

DOCUMENTI NECESSARI

a) Fattura commerciale Necessarie tre copie, deve essere redatta preferibilmente in russo o in inglese.
b) Certificato di origine Su richiesta dell’importatore, deve essere redatto sul formulario comunitario e vistato dalla Camera di commercio di competenza.
c) Certificato fitosanitario Per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali.
d) Certificato sanitario Per le carni e prodotti derivati.

SPEDIZIONE DELLE MERCI

Le autorità hanno stabilito il controllo della conformità dei prodotti importati (beni di consumo e beni strumentali). Con l’attuazione dell’Unione doganale tra Bielorussia, Kazakistan e Russia, i tre paesi hanno convenuto che i prodotti possono essere testati e certificati in uno dei paesi membri ed essere liberamente trasportati all’interno dell’Unione doganale.

SPEDIZIONE TEMPORANEA

Non è possibile esportare temporaneamente nel Kazakhstan secondo la procedura del carnet ATA. Le esportazioni temporanee si fanno secondo la normale procedura.

TRASPORTO E IMBALLAGGIO

a) Documenti di trasporto
b) Packing list
c) Assicurazione trasporto, non necessaria se non sul territorio nazionale.
d) Non è necessario alcun trattamento del legno degli imballaggi.

Russia

Date le recenti sanzioni decise dall’UE verso la Russia, si prega di consultare il sito dell’Unione Europea per la lista di prodotti con blocco dell’importazione: www.europa.eu

DOCUMENTI NECESSARI

a) Fattura commerciale Redatta in russo o inglese e in tre esemplari, deve riportare i riferimenti abituali e l’origine delle merci. Alcuni importatori esigono che la fattura, i documenti di trasporto e alcune volte il certificato di origine siano in russo. La descrizione dettagliata dei costi doganali è riportata nel sito del WTO.
b) Certificato di origine Su richiesta dell’importatore deve essere redatto con il modulo comunitario. Inoltre, a causa dell’inasprimento attuale dei controlli doganali, si richiedono i certificati di origine, senza che siano espressamente previsti.
c) Certificato fitosanitario Richiesto per frutta, legumi, sementi ed altri vegetali, rilasciato dal servizio fitosanitario della regione di appartenenza
d) Certificato sanitario Per esportare animali vivi e prodotti da loro ottenuti, alimenti e mangimi, i produttori italiani devono fornire adeguate garanzie igienico-sanitarie alle autorità dei Paesi importatori attraverso dei certificati sanitari che accompagnano le merci.

SPEDIZIONE TEMPORANEA

E’ possibile esportare temporaneamente verso la Russia secondo la procedura del carnet ATA che permette l’ammissione temporanea di merci destinate a fiere ed eventi.

TRASPORTO E IMBALLAGGIO

a) Documenti di trasporto
b) Packing list
c) Assicurazione trasporto: non obbligatoria per trasporti locali
d) Trattamento degli imballaggi in legno: nessuna restrizione.
e) tichettatura delle merci: deve essere in lingua russa. Quando il prodotto è sottoposto a certificazione obbligatoria, si suggerisce di apporre il marchio di conformità sul prodotto o l’imballaggio.

Turkmenistan

DOCUMENTI NECESSARI

a) Fattura commerciale Non vi è uno specifico formato per la predisposizione della fattura commerciale e può essere scritta in qualsiasi lingua (anche se può essere richiesta una traduzione in inglese o russo). Da presentare in originale.
b) Certificato di origine In caso di richiesta dell’importatore deve essere redatto sul modulo comunitario e presentato in originale.
c) Certificato fitosanitario Documento attestante che i vegetali e i prodotti vegetali sono stati ispezionati secondo procedure appropriate, sono esenti da organismi nocivi da quarantena e indenni da altri organismi pericolosi e sono considerati conformi alle norme fitosanitarie vigenti del Turkmenistan. Le autorità turkmene accettano i certificati rilasciati da un’autorità competente di uno Stato membro dell’Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite. Il certificato fitosanitario può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese o russo può, tuttavia, essere richiesta.
d) Certificato sanitario Attesta che i prodotti di origine animale non sono infetti e non possono trasmettere alcuna malattia infettiva. Valgono le stesse modalità di presentazione del certificato fitosanitario.
e) Certificato di libera vendita E’ un documento attestante che i prodotti destinati all’importazione sono liberamente venduti nel paese di origine. Il documento è di solito un prerequisito per la registrazione di medicinali per uso umano e veterinario. In generale, il certificato viene rilasciato da un’autorità competente o da un’altra istituzione nel paese di origine, ad esempio la Camera di Commercio. Il certificato di libera vendita può essere preparato in qualsiasi lingua. Tuttavia, si raccomanda una traduzione in inglese o russo.

SPEDIZIONE TEMPORANEA

Il Turkmenistan non aderisce alla convenzione ATA.

TRASPORTO E IMBALLAGGIO

a) Documenti di trasporto
b) Packing list
c) Assicurazione trasporto: nessuna forma specifica richiesta, il certificato di assicurazione deve essere presentato in originale.
d) Trattamento degli imballaggi in legno: non sono presenti restrizioni.

Turchia

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

a) Fattura commerciale, necessaria in tre modelli deve riportare i riferimenti abituali;
b) Certificato di origine, diventatato obbligatorio dal 2019, redatto sul modulo comunitario e vistato dalla Camera di Commercio.
c) Certificato fitosanitario Necessario per frutta, legumi e sementi.
d) Certificato sanitario Necessario per le carni, è rilasciato dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.

TRASPORTO E IMBALLAGGIO

a) CMR
b) Packing list
c) Trattamento degli imballaggi in legno: EPAL fumigate
d) tichettatura delle merci: deve essere in lingua INGLESE, Quando il prodotto è sottoposto a certificazione obbligatoria, si suggerisce di apporre il marchio di conformità sul prodotto o l’imballaggio.

SPEDIZIONE TEMPORANEA

a) Import Italia con un minimo di 3 mesi fino ad un massimo di 1 anno;
b) la dogana Italiana a garanzia del dazio, richiede il deposito dello stesso;

USA

DOCUMENTI NECESSARI

a) Fattura commerciale Deve essere in lingua inglese o in un’altra lingua purché provvista di adeguata traduzione in inglese. Deve essere presentata in unica copia; ulteriori copie possono essere richieste per specifiche esigenze di importazione. I dati della fattura possono essere inviati anche elettronicamente attraverso l’Automated Invoice Interface o EDIFACT.
b) Certificato di origine Viene emesso dalla CCIAA e deve essere consegnato in originale. Necessario solo se espressamente richiesto dall’importatore o per altri motivi.
c) Certificato di analisi Necessario ad esempio per l’importazione di vino. Può essere richiesto in alcuni casi dall’Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau nel caso siano necessari chiarimenti. La certificazione consiste in una dichiarazione rilasciata da autorità del Paese di produzione o da un organismo preposto al controllo delle pratiche enologiche.
d) Certificato fitosanitario Attesta che una merce, costituita da vegetali o prodotti vegetali (piante, legname, tuberi, ortaggi, sementi, ecc.) sia perfettamente conservata e conforme ai requisiti richiesti dalla normativa fitosanitaria e, in particolare, che non sia contaminata da organismi nocivi (insetti, batteri, parassiti e altri organismi patogeni). I Servizi Fitosanitari Regionali rilasciano la certificazione Fitosanitaria per i vegetali e per prodotti vegetali destinati ai paesi terzi, su richiesta dell’esportatore. Le autorità veterinarie degli Stati Uniti accettano il certificato rilasciato dall’autorità competente di uno Stato Membro dell’Unione Europea.
e) Certificato sanitario Rilasciato dalla ASL, attesta che i prodotti di origine animale destinati all’esportazione non sono infetti e non sono portatori di alcuna malattia infettiva. Necessario per lo sdoganamento e l’accesso al mercato, deve essere scritto in inglese e presentato in originale. E’ richiesta inoltre (obbligatoriamente) una dichiarazione verso la Food and Drug Administration per qualsiasi importazione verso gli Stati Uniti di prodotti alimentari (comprese le bevande) destinate al consumo umano o animale. Nel dicembre 2003 la FDA e l’US Bureau of Customs and Border Protection (CBP) hanno definito una “compliance policy guide” individuando una strategia che tuteli i consumatori dal bioterrorismo e nello stesso modo non interrompa, o turbi in qualsiasi modo, il flusso del commercio internazionale, anche in accordo con il “Bioterrorism Act” (Public Health Security and bioterrorism Preparedness and Response Act of 2002), maggiori informazioni sono disponibili a questo indirizzo.
f) Codice di Identificazione Produttore (MID) Codice che identifica il produttore (non statunitense) di un bene, in conformità con le disposizioni di legge; può essere un prerequisito per la dichiarazione doganale di importazione. L’autorità responsabile è la Customs and Border Protection (CBP). Il MID deve essere predisposto dall’importatore in conformità con le disposizioni di legge statunitense.

SPEDIZIONE TEMPORANEA

È possibile l’esportazione temporanea negli Stati Uniti con la procedura dei Carnet ATA per: campioni commerciali, materiale professionale, merce in transito, merci destinate a esposizioni fieristiche, mostre ecc.

TRASPORTO E IMBALLAGGIO

a) Documenti di trasporto
b) Lista dei colli
c) Assicurazione necessario solo sul trasporto internazionale
d) Trattamento degli imballaggi in legno: gli Stati Uniti adottano lo Standard internazionale ISPM-15 FAO. Per ulteriori informazioni consultare il sito dell’International Plant Protection Convention (IPPC) della FAO.